Dal 12 gennaio al 3 marzo 2019
OPEN CIRCUS
Il circo che non ti aspetti
Rassegna internazionale di teatro-circo a San Donà di Piave
CARTELLONE
10 febbraio 2019. Ore 21.00 – UNA NOTTE PER MOIRA Tributo con musica dal vivo, filmati e spettacolo. Consegna del Premio Moira a Brigitta Boccoli.
24 febbraio 2019. Ore 21.00 – DEKRU. ANIME LEGGERE La magia del teatro fisico.
3 marzo 2019. Ore 21.00 – THE BLACK BLUES BROTHERS I fratelli dell’acrobazia.
Dal 12 gennaio al 3 marzo 2019 – MOSTRA MOIRA ORFEI LA REGINA Preso lo Spazio Mostre Battistella, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il foyer del Teatro Metropolitano Astra.
Durante tutto il 2019 – WORKSHOP E INCONTRI Laboratori di clownerie, giocoleria e acrobazia nelle scuole e nelle associazioni culturali del territorio.
GLI ASTRI DEL CIRCO AL TEATRO METROPOLITANO ASTRA
Open Circus porta al Teatro Metropolitano Astra di San Donà di Piave il teatro-circo internazionale. Si tratta di un genere di grandissimo successo in tutto il mondo, forse ancora poco conosciuto in Italia, che unisce le tecniche della meraviglia tipiche del circo all’impostazione scenica del teatro, producendo spettacoli ricchi di emozione, poesia e divertimento.
Con questo evento il circo-teatro torna nei suoi luoghi d’appartenenza. San Donà di Piave è infatti terra d’elezione della Regina del Circo Moira Orfei, che aveva scelto proprio questa città veneta per fissare la propria dimora quando non era in tournée col suo tendone, acquistando la splendida Villa Ancillotto, la cui fama ha valicato i confini regionali anche grazie alla sua presenza. A San Donà sorgeva il quartier generale del Circo di Moira e lì nascevano gli spettacoli che avrebbero poi conquistato il cuore di milioni di spettatori nel mondo. Oggi questa tradizione è portata avanti dall’associazione culturale Circo e dintorni che, col suo dipartimento Karakasa, dalla sede di San Donà di Piave ha raggiunto un ruolo da leader nel settore del live entertainment producendo spettacoli circuitati nei più prestigiosi teatri internazionali e nei più importanti festival di tutti i continenti con centinaia di repliche e riconoscimenti unanimi di pubblico e critica. Open Circus prende il nome dall’omonimo progetto di Circo e dintorni dedicato alla diffusione della cultura circense e alla formazione del pubblico sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali, che ha già coinvolto decine di migliaia di persone nel mondo.
Il Comune di San Donà di Piave, interpretando l’affetto della cittadinanza per il circo e per la sua Regina, ha deciso di organizzare una rassegna particolare all’insegna del talento e della gioia, rilanciando i valori di una forma espressiva antica di millenni ma fresca e ricettiva del presente. Open Circus offre una proposta artistica inedita e originale, che per la prima volta in Italia affianca show d’altissimo livello, incontri-spettacolo con performer, critici e studiosi e attività ludiche didattiche per i giovani delle scuole e del territorio. Tra febbraio e marzo 2019 Open Circus porterà a loro e a tutta la popolazione il respiro globale dello spettacolo popolare.
NEL SEGNO DI MOIRA
Con Open Circus San Donà di Piave festeggia una delle sue cittadine più illustri: Moira Orfei. Unica circense a reggere il confronto, in quanto a indice di popolarità, con personaggi di altre forme di spettacolo, dagli anni Sessanta Moira recita in film di buon successo commerciale (tra i quali diversi peplum, film storici d’ambientazione greco-romana allora molto in voga) e in pellicole d’autore che hanno fatto la storia del cinema italiano, lavorando al fianco di Marcello Mastroianni, Totò, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Ugo Tognazzi, Pietro Germi, Mario Monicelli, Dino Risi; partecipa fino ad anni recenti a programmi televisivi di primaria importanza rafforzando la sua immagine presso il grande pubblico. Assieme al marito Walter Nones forma la coppia più importante ed emblematica del circo del nostro Paese in termini di impatto sulla società, intrecciando la storia del proprio tendone a quella nazionale. Icona pop riconoscibile come poche altre, ancora oggi a distanza di tre anni dalla scomparsa Moira non ha cessato di rappresentare un fascino spontaneo e sincero per milioni di italiani che continuano a dimostrarle un affetto immenso. Orfei avrebbe amato Open Circus perché, come lei, questa manifestazione propone altissima qualità e immediatezza, estetiche raffinate e gusto popolare. Una forma di intrattenimento per famiglie capace di far ridere, commuovere e riflettere senza mai dimenticare di generare un genuino stupore nei grandi e nei piccini. La cultura intesa come dedizione, lavoro, passione, fascino e mistero.
Open Circus è dedicato a lei. Dal 12 gennaio fino al 3 marzo 2019 verrà allestito un triplo omaggio iconografico, Moira Orfei La Regina. Una mostra che occuperà tre eleganti location di San Donà di Piave in una sorta di abbraccio collettivo alla diva: lo Spazio Mostre Battistella, la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il foyer del Teatro Metropolitano Astra. Avvalendosi della consulenza e del materiale del Centro Educativo di Documentazione delle Arti Circensi di Verona, l’esposizione è composta da tre sezioni: nella prima sono presenti foto celebri (come quelle esposte al Moma di New York) e scatti rari che ritraggono Moira nel suo essere star ma anche negli aspetti più privati; la seconda parte rende conto della forza e della pervasività dell’immagine della Orfei, il cui volto sorridente è diventato simbolo del suo circo e di tutto lo spettacolo popolare, proponendo i più bei manifesti degli spettacoli e dei film cui Moira ha preso parte; l’ultima sezione espone i quadri che il nipote Riccardo Orfei ha dipinto lasciandosi ispirare dalla zia e dal colorato mondo che si cela sotto il tendone.
Domenica 10 febbraio la celebrazione di Moira passerà attraverso una serata spettacolare con artisti internazionali, musica dal vivo e filmati inediti, che avvicinerà il pubblico alla grande diva facendone conoscere i segreti. A conclusione di una notte nel segno della Regina del Circo, verrà consegnato il Premio Moira, una riconoscenza destinata alle figure dello spettacolo dal vivo che si sono contraddistinte per la qualità dimostrata e per la comunanza coi valori della Orfei. Quest’anno a ricevere il Premio sarà Brigitta Boccoli, artista trasversale che ha diviso la sua carriera tra cinema, teatro e televisione (lavorando tra gli altri con Boncompagni) e che oggi, col marito Stefano Orfei Nones (figlio di Moira), costituisce uno dei più rilevanti sodalizi del circo italiano, impegnandosi nella prosecuzione del lavoro di Moira con il medesimo amore per l’arena di segatura in produzioni dall’impostazione moderna quali Una tigre per amore.
ARTISTI INTERNAZIONALI A SAN DONÀ DI PIAVE
Open Circus presenta due dei più interessanti spettacoli di circo-teatro del momento. Il 24 febbraio andranno in scena il quartetto dei Dekru. Si tratta di artisti ucraini maestri del teatro fisico ed eredi spirituali del grande Marcel Marceau. Vincitori dei principali premi di categoria al Festival Mondiale del Circo di Mosca e al Festival di Clown e Mimi di Odessa, ovunque vadano lasciano il pubblico senza parole, incredulo davanti alla loro capacità di ricreare situazioni e personaggi soltanto grazie all’uso sapiente del corpo. Il loro spettacolo Anime Leggere è un viaggio onirico, poetico e divertente, già presentato ed apprezzato in numerose nazioni di tutto il mondo tra le quali Olanda, Polonia, Francia, Polinesia, Tahiti e Nuova Caledonia, oltre che in Russia, Ucraina e Italia.
Il 3 marzo saliranno sul palco i Black Blues Brothers. Il loro show è la sorpresa degli ultimi anni ed ha girato l’Europa superando le 500 date e i 250.000 spettatori, conquistandosi anche una recensione entusiasta di Franco Cordelli, il più prestigioso critico teatrale italiano, apparsa sul Corriere della Sera col titolo La scintillante impresa dei magnifici cinque in occasione della data allo storico Teatro Quirino di Roma. Acclamati nelle loro partecipazioni tv (Tú sí que vales, Le plus grand cabaret du monde), applauditi da Papa Francesco e dal Principe Alberto di Monaco, questi cinque acrobati kenyoti con l’energia dell’Africa nel sangue ma con uno stile americano sono un concentrato di ritmo e adrenalina. Sulle travolgenti note della colonna sonora del leggendario film, fanno rivivere ogni sera uno dei più grandi miti pop dei nostri tempi a colpi di piramidi umane, limbo col fuoco, salti acrobatici con la corda e nei cerchi.
Gli spettacoli, è importante segnalarlo, sono l’esito finale di un lungo percorso pensato per i giovani del territorio ma aperto a tutti gli appassionati che va oltre la singola esperienza da spettatori e offre un’esperienza immersiva e attivamente partecipata. Entrambe le compagnie incontreranno infatti il pubblico in diverse occasioni, raccontando la loro carriera nel mondo dello spettacolo dal vivo e nel circo sociale creando momenti di dialogo tra culture differenti. Saranno poi impegnate nelle scuole della zona e presso le realtà di San Donà e dei paesi limitrofi, strutturando una serie di interventi tra esibizioni e workshop per coinvolgere le nuove generazioni in attività che, attraverso la scoperta delle tecniche circensi, favoriscono le capacità relazionali, aumentano la consapevolezza del proprio fisico, migliorano l’autostima ed aiutano ad esprimere sé stessi. Il tutto coronato dalla visione delle performance degli artisti che sono stati loro trainer accompagnandoli in questo viaggio nel circo.
VALORIZZARE IL TERRITORIO
Open Circus sarà una grande festa per San Donà di Piave. La rassegna è uno dei frutti più evidenti (ma non il solo) del lavoro che l’associazione culturale Circo e dintorni sta svolgendo nel Veneto Orientale da anni. Attraverso un progetto sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività culturali e grazie al Comune di Noventa di Piave che ha messo a disposizione gli spazi della centrale Sala della Loggia, ha fondato Karakasa Il Laboratorio delle Meraviglie, un centro di promozione dello spettacolo popolare che offre al territorio corsi di circo, mostre, incontri, show. I suoi trainer sono tutti artisti professionisti e conducono laboratori di teatro-circo nelle scuole e nelle realtà della zona, coinvolgendo i giovani in percorsi ludico-educativi che pongono al centro l’espressione fisica in un contesto di gruppo. Fare circo significa scoprire se stessi e dialogare con gli altri, oltre che divertirsi ed allenarsi. Karakasa si avvale della collaborazione di docenti esterni, figure di spicco del mondo dello spettacolo internazionale. Tra di esse ci sono gli artisti che partecipano alla prima edizione di Open Circus, ovvero gli acrobati Black Blues Brothers e i performer di teatro fisico Dekru.
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